Abbiamo organizzato, insieme a suor Nadia e suor Lucy, una giornata dedicata ai genitori. Sono state invitate tutte le famiglie dei bambini che stanno frequentando il Paolo Rafiki center e che usufruiscono dei servizi di fisioterapia.

Alcuni di loro non sono venuti ma molti erano presenti.

Questa giornata ha diversi scopi ma il principale è quello di responsabilizzare i genitori verso la cura dei propri figli, a seguirli nei miglioramenti, a non pensare che questo centro sia un luogo dove portarli e dimenticarsi per tutto il giorno di loro.

Ogni genitore si è presentato e ha parlato del proprio figlio.

Tutti sono stati concordi nel definire il centro un valido progetto per questa zona, tutti hanno notato dei miglioramenti nei bambini sia a livello fisico che di apprendimento, piccoli progressi nella vita quotidiana.

Alcuni di questi bambini frequentavano la scuola pubblica ma senza nessun risultato perché non erano seguiti in modo adeguato.

Arrivavano sporchi, con gli abiti lacerati e a piedi scalzi. Hanno imparato a prendersi cura di se, ad allacciarsi la camicia e le scarpe, a lavarsi le mani prima e i denti dopo aver mangiato. Adesso arrivano puliti, vestiti in modo decoroso e felici di questi cambiamenti.

I bambini che non andavano a scuola restavano in giro tutto il giorno esposti ai pericoli della strada e delle persone che si approfittano di loro perché disabili e indifesi. Adesso, quando non sono al centro, rimangono a casa e alcuni di loro aiutano anche i genitori nei lavori domestici.

Un altro scopo del nostro progetto è quello di creare una rete di volontariato perché una parte del mantenimento del centro venga dalle persone locali.

Cercare di aiutare non è facile, è un lavoro a tempo pieno che richiede impegno e costanza, considerando anche le situazioni di crisi e di emergenze in cui ci troviamo. I costi del Paolo Rafiki center sono alti perché tutti i nostri servizi sono gratuiti, queste famiglie sono troppo povere per permettersi di pagare.

Per questo abbiamo sempre bisogno dell’aiuto di tutti voi che non ci avete mai dimenticato e vi ringrazio davvero tanto.

Ma è importante anche la partecipazione dei genitori. Abbiamo chiesto loro di essere presenti a turno ogni giorno, di accompagnare i bambini con il pulmino, aiutarli ad andare in bagno, a mangiare, lavare i piatti e a preparare il pranzo per i loro figli. Li abbiamo invitati a comprare carta igienica e sapone per essere utili e consapevoli di quello che necessita per i loro figli.

Dopo un’accesa discussione in stile africano, tutti hanno accettato e questo è un altro piccolo ma importante passo avanti.

Alla fine i bambini hanno cantato e danzato per i genitori e tutti insieme abbiamo pranzato.

 

Paola Pedrini

 

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