Da qualche giorno mi sono trasferita in un altro centro sempre gestito dalle Piccole figlie di San Giuseppe.

Il centro si trova a Ol Kalou, a circa 2200 mt di altitudine immerso in uno splendido giardino di alberi e fiori di montagna.

Ospita circa 170 bambini con disabilità fisica, handicap, malformazioni, derivate dalla nascita o da incidenti.

Lo scopo dell’Istituto vien realizzato attraverso attività curative varie: fisioterapia, ingessature, protesi, interventi chirurgici speciali ed educazione di base dalla scuola materna alla scuola primaria.

Gli interventi chirurgici vengono eseguiti da una equipe di ortopedici e chirurghi italiani volontari e seguiti da un programma di riabilitazione controllato e verificato.

Nel mese di gennaio, in particolare, i bambini vengono operati all’ospedale di North Kinangop e poi trasferiti a Ol Kalou per la fisioterapia.

I primi mesi sono i più pesanti per i bambini e soprattutto i più dolorosi. Tolta l’ingessatura vengono e medicati e poi inizia la prima sofferente fase della fisioterapia.

L’età dei bambini varia da pochi mesi a vent’anni e il periodo di ammissione da un anno fino a dieci anni, in relazione alla necessità specifica della terapia.

Io mi fermerò per un mese e cercherò di imparare più cose possibili riguardo ai tipi di handicap ma soprattutto riguardo alle fasi di riabilitazione e fisioterapia.

Il primo impatto, inutile dirlo, è stato forte. Non avevo mai visto così tanti bambini tutti insieme con gravi malformazioni. Alla spina dorsale, agli arti inferiori e superiori, tumori alle ossa.

Sentirli urlare e vederli soffrire durante gli esercizi di fisioterapia mi fa stringere il cuore anche se so che è per il loro bene.

In questi giorni ho osservato molto, nei prossimi mi metterò al lavoro.

 

Paola Pedrini

17/02/2014

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