In questi giorni abbiamo iniziato ad andare a visitare quelle famiglie che sappiamo avere almeno un figlio disabile.

Abbiamo camminato per ore ed ore tra i villaggi e sulle montagne nei dintorni di Ndithini.

Io, sister Gladis e l’infermiera sister Joice con l’aiuto di Margaret, una donna che lavora alla missione e che conosce tutti i sentieri.

In due giorni abbiamo trovato dieci bambini con gravi disabilità fisiche e anche mentali, ma ne abbiamo ancora molti altri da visitare.

Provengono tutti da famiglie molto povere e numerose e per i bambini disabili non c’è altra soluzione che vivere segregati nelle case o nelle piccole capanne.

Sto preparando per ogni bimbo una scheda di valutazione con tutti i dati necessari e alcune foto per rendermi conto delle problematiche e del lavoro che ci aspetterà.

La piccola Virginia ha solo tre mesi ed è affetta dalla sindrome di Down. Josephine ha nove anni ed è autistico, Anastacia e Felix sono nati con la spina bifida e come John soffrono di un forte ritardo mentale.

Questi sono solo i primi bambini di una lunga serie che andremo ad incontrare.

Abbiamo spiegato alle famiglie del centro Rafiki e sono state tutte molto contente nell’apprendere di questo nuovo centro dove poter portare i loro bambini.

 

Paola Pedrini

31/03/2014

 

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