Due parole per descrivere una struttura, un luogo, un’organizzazione che ho trovato bellissimi…per gli standard del luogo ma non solo.

bassi fabbricati color pastello immersi nel verde di aiuole di cespugli e alberi da fiore e da frutto.
uitlizzati come locali di servizio e gioco.
considerando che stiamo uscendo dall’inverno già si intravedeva come sarà d’estate l’offerta della natura!

un locale più grande utilizzato come refettorio, arioso, luminoso, pavimenti nuovi, arredi discreti.

un mini condominio di due piani che ospita i dormitori, corridoi ampi, stanzette da tre o quattro persone.
(arredi vecchi ma in buono stato)
bagni grandi e grandi boilers (italiani tutti i sanitari, mi è stato fatto notare! 😉 )
acqua calda tutto il giorno.
(sanitari integri, docce aperte e spartane ma l’insieme tutto pulito.

piccolo campo giochi attrezzato all’interno del parco recintato.
area gioco volley o badminton…
al di fuori del recinto grande prato pianeggiante per il gioco del calcio.

gazebo con panche e area barbecue per merende o grigliate.

e poi…ho trovato stupendo il poter scendere in 5 minuti al mare…spiaggia pulita di sabbia grossa e ghiaia, di conchiglie e d’estate piena di gabbiani.

un porticciolo con molo e faro …
insomma…un gran bel posto a mio parere!

questo se chiudiamo un occhio su muri scrostati quà e là, tubi un pelino arrugginiti, porte e paratie che necessiterebbero di una verniciata…

gabinetto esterno nell’area giochi che consta di buco nel cemento…

ma…alcune foto viste e alcuni racconti mi fanno pensare che i bimbi siano veramente felici in questo posto e sappiano sfruttare questi giorni di vacanza nel migliore dei modi.

molto riabilitativa la definiscono Sergey e altri questa esperienza per i bimbi.

consideriamo che alcuni di loro vivono pernottando anche o in modalità diurna presso il Rifugio di The Way. conoscono già il gioco con altri piccoli, lo studiare insieme, le attenzioni degli operatori ma…parecchi altri vengono accolti solo in questa occasione, riuscendo così ad evadere per 6 settimane da condizioni veramente alienanti.

mi dicono i bimbi ogni anno vanno in fibrillazione all’avvicinarsi della data della partenza!

mi raccontavano episodi di bimbi che corrono sulla spiaggia dietro ai grandi uccelli bianchi (penso gabbiani) che alcuni vedono per la prima volta.
non riescono a prenderli, cercano di fare foto…
si inciampano, cadono nell’acqua salata…una ferita ma si rialzano orgogliosi di aver salvato la macchina fotografica…

si divertono come dovrebbero poter fare tutti i bimbi del mondo…

…due righe…
mi sono dilungata un po’ come se dovessi ancora convincervi a destinare una parte dei nostri soldini a questo progetto…
mi sono portata dietro questo entusiasmo e questa loro necessità per come loro me li hanno trasmessi…

grazie per l’attenzione e a presto

Barbara

Categories: news 0 like

Comments are closed.